TEMPORALI E FENOMENI ATMOSFERICI: Multicelle e supercelle in Texas, 14-05-2010

Dopo una notte passata ad Abilene, TX, ci spostiamo verso SW in zona Odessa. Il cielo è coperto, con qualche goccia di pioggia e anche qualche tuono. Lungo il tragitto troviamo addirittura la nebbia. Poco dopo le 13 partono le prime celle: restano isolate per un pò, ma dopo tendono a linearizzarsi subito. Intercettiamo la più vicina a noi a sud di Big Spring, ma non è scorgibile alcuna base, solo forte pioggia e vento. Quando ci spostiamo verso il suo bordo meridionale notiamo subito come tenda a rigenerarsi in maniera continua sempre più a sud. Dopo qualche scatto, ci spostiamo verso una nuova celletta. A vista sembra una cella singola, con un grande core di precipitazioni. Entrando a Midland dopo il suo passaggio troviamo tutte le strade allagate, con macchine ferme nei punti in cui la strada presenta avvallamenti. Raggiungiamo la cella che ora si trova più a ovest che mostra una buona rotazione e, almeno fotograficamente, è decisamente meglio delle celle precedenti. Il temporale risucchia verso di sè un gran polverone da tutti i campi vicini. Dopo averla osservata per un pò e quando ormai si indebolisce, ci spostiamo verso la nuova cella ad ovest ancora. Passiamo per la cittadina di Rankin e, poco dopo, quasi perpendicolare sulle nostre teste, si forma un nuovo updraft con una lunghissima e ben delineata flanking line. Appena nato produce anche un veloce funnel di medio livello. Dopo qualche scatto torniamo leggermente indietro per evitare il core di grandine e pioggia. Intercettiamo la base che presenta una tail che si protende verso le precipitazioni, ma non ha alcun tipo di turbolenza, nè inclinazione verso il core. Forse una debole rotazione può averla avuta, ma nulla di particolare. Dopo una quindicina di minuti che la osserviamo inizia a produrre fulmini spettacolari, tanto che è possibile catturarne qualcuno a mano libera. La cella si avvicina a noi, quindi continuiamo a spostarci per avere visuale e restare fuori dalla pioggia. I temporali si spostano comunque molto lentamente, perciò ci si riesce a muovere senza problemi. Al WX notiamo la presenza di una nuova ed ineressante cella ancora più ad ovest, vicino Ozona, così ci muoviamo verso di essa. Avvicinandoci vediamo nettamente la base illuminata dal sole, che tramonta dietro di essa, con continui fulmini altrettanto spettacolari. Ci fermiamo a fare foto: fulminazioni davvero frequenti e scatti da cartoline. Scende la notte e anche questa volta ci spostiamo assecondando il movimento del temporale. Continuamo a fare foto finchè la cella sfila troppo a sud...il Messico è molto vicino e decidiamo così di salutare il temporale ed andare in un motel ad Ozona.

1° temporale