venerdì 30 aprile 2010

Supercelle tra KS e NE, 29-04-2010

Nel tardo mattino arriviamo al nostro target Salina, KS, dopo aver passato la notte a Wichita. Ad attendere nelle stazioni di servizio incontriamo altri cacciatori che aspettano come noi la convezione. Tra le 15 e le 15 e 30 parte una prima linea di cumuli che inizia a svilupparsi in modo più deciso verso le 16. Ci muoviamo così verso una prima cella che dà segni di rotazione. Ci posizioniamo sotto la sua base e scattiamo foto; quando ripartiamo per cercare di starle vicino, si indebolisce quasi subito. Altre celle nascono più a sud. Intercettiamo così la cella successiva che dopo un pò di tempo produce una bella wall cloud. Le celle vanno molto veloci, tra le 50 e 60 miglia l'ora. La rincorriamo su uno sterrato decisamente poco adatto alla nostra auto...quasi ci impantaniamo in 10 cm di fango. Perdiamo così minuti preziosi...qui la cella sta producendo un velocissimo tornado che non riusciamo a vedere dalla nostra posizione. Intercettiamo così una terza cella, molto ben definita e più tardi ne incontriamo una quarta. Ormai è sera e i temporali si linearizzano in una squall al cui interno si mantiene ancora qualche supercella. I lampi sono frequentissimi, 2-3 al secondo, ma i fulmini nube-terra sono pochissimi. Andiamo così a dormire a Fairbury, NE.
1° supercella.


2° supercella.




3° supercella.





4° supercella.



Articolo riportato anche nel sito del Thunderstorm Team.

sabato 24 aprile 2010

Severe thunderstorms in Nebraska 23/04/2010.

Finalmente giunti a destinazione, dopo l'odissea negli aereoporti a seguito delle cancellazioni dei voli per via della nube vulcanica, nella sera di venerdì 23 abbiamo svolto la prima caccia. Dopo esser partiti da Denver, giungiamo a Grand Island nel tardo pomeriggio. Poco dopo ci muoviamo verso SE ed inizia la convezione. Dopo aver atteso che le celle iniziassero a svilupparsi, ci dirigiamo verso una linea di temporali che sembra essere abbastanza intensa. La intercettiamo che ormai il sole sta tramontando. La prima mostra qualche segno di rotazione. Quando ormai cala il buio riusciamo a scattare qualche bella foto alle fulminazioni.








Articolo riportato anche nel sito del Thunderstorm Team.

martedì 20 aprile 2010

La nube vulcanica ritarda il viaggio negli States.

Giornata pesantissima.
Dopo giorni passati con alternanza di buone e cattive notizie circa la situazione sulla nube di cenere vulcanica, già domenica pomeriggio apprendiamo della cancellazione dei nostri voli per Denver via Londra. La mattina ci presentiamo comunque ai rispettivi aereoporti: io e Niccolò a Malpensa, Marco e Gloria a Venezia. Le notizie sono pessime, il primo volo disponibile per Denver è il 25 Aprile. Prenotiamo quel volo, non prima di aver chiesto se per qualsiasi destinazione USA vi fossero posti: tutto esaurito con tutte le compagnie del mondo prima del 25-26 Aprile. Nelle ore del pomeriggio Gloria e Marco tornano a casa, io e Niko rimaniamo a Malpensa. Giriamo tutti i desk di TUTTE le compagnie aeree chiedendo di eventuali posti liberi per qualsiasi destinazione USA...niente. Chiamiamo last minute svariate volte...niente.
Decidiamo di restare la notte in aereoporto a dormire in modo che domani mattina alle 6 siamo già qui per poter controllare se eventualmente su uno degli unici 3 voli intercontinentali che domani parrtiranno da qui, si libereranno all'ultimo momento 2 posti.

Dalle brande di Milano Malpensa, con i panini della protezione civile, vi saluto....

***Il 21 Aprile ci siamo alzati prestissimo ed alle 6 siamo andati al banco informazioni della British Airways, la compagnia con cui avevamo il volo che era stato cancellato. Chiediamo se si sono liberati posti in voli per Denver via Londra prima del 25 e la risposta è affermativa: c'è un volo il 22. L'aereo parte però da Linate alle 6 di mattina. Prendiamo quindi poco più tardi il pulmino da Malpensa per Linate. Arriviamo qui ed andiamo a chiedere al banco della British del nuovo aereoporto. Scopriamo così che c'è la possibilità di volare per Londra anche nel pomeriggio stesso. Dal momento che avremmo dovuto passare un'altra notte in aereoporto, decidiamo di volare a Londra nel pomeriggio, sperando che, vista l'importanza di London Heathrow, vi fossero delle brande come a Malpensa per la notte (che a Linate mancavano totalmente). Arriviamo così a Londra verso le 17 ora locale e scopriamo che non ci sono brande nemmeno qui...passiamo così la notte sul pavimento...praticamente un'altra notte insonne. Al pomeriggio del 22 prendiamo alle 15:45 l'aereo per Denver e alle 19:20 ora locale siamo a destinazione...odissea finita.***