Finalmente la stagione temporalesca è ripartita dopo mesi di silenzio.
26 Marzo 2010
Venerdì 26 marzo io ed il mio amico di caccia Mauro Greco, abbiam fatto la prima uscita. All'altezza di Vicolungo abbiam intercettato una squall line ancora in embrione. Il rovescio temporalesco appena formatosi ci ha superati velocissimo per raggiungere Novara, dove ha grandinato (seppur con chicchi di piccole dimensioni). Da qui abbiamo iniziato la rincorsa alla squall line, c'è da dire, non molto fotogenica. Più volte ci siamo portati sul suo bordo avanzante ed in diversi punti, ma non abbiam scorso alcuna struttura particolare. Il sistema è transitato molto velocemente verso NE e la caccia si è conclusa alle porte di Milano.
Questa prima caccia ci è servita anche per testare la strumentazione e per appurare una grave pecca che tenteremo di risolvere: non è più funzionante la sovrapposizione del radar Landi su google Earth di cui lo scorso anno ci servivamo per raggiungere le celle, in quanto il sito del Landi è stato aggiornato. Da ciò ho fatto una breve riflessione sul fatto che l'unico radar disponibile per noi del NW Italia sia svizzero (e per fortuna che c'è!), in quanto i radar italiani (del NW), non sono disponibili free sul web, o meglio lo sono, ma con un ritardo delle immagini anche di 1-2 ore e una grafica con pixel giganti....
30 Marzo 2010
Altra giornata di caccia con Mauro e anche Edoardo Mazza che si è aggregato a noi dopo 1 anno di studi all'università di Edimburgo (grande Edo!). Nel pomeriggio è attesa l'entrata di un fronte freddo e si spera nella nascita di temporali lungo quest'ultimo. Nel primo pomeriggio la prima cella si forma nel savonese. Noi da Vercelli ci spostiamo verso sud nell'alessandrino e raggiungiamo il bordo estremo della cella. A vista, a parte qualche bel fulmine, non si nota nulla di particolare: acqua a secchiate ovunque. Col passare del tempo si forma una squall line con celle che arrivano anche nel pavese-milanese-varesotto in spostamento verso est. Purtroppo l'unico radar a nostra disposizione (Landi) non ci funziona più e ci muoviamo quasi a naso: immagini satellitari e segnalazioni sul forum. Ritorniamo più a nord e verso Novara: il paesaggio è sempre lo stesso, ovvero tanta acqua e fulmini. Vorremmo raggiungere il bordo delle prp per scorgere una eventuale shelf cloud, ma senza radar è "difficile" se non impossibile...Non intravediamo nessuna struttura fotogenica...la squall è immersa in una coltre di nubi. Son state segnalate grandinate in varie zone, seppur di dimensioni ridotte (1cm circa), però con accumuli anche di 2/3cm (savonese).
31 Marzo 2010
Giornata temporalesca primaverile decisamente degna di nota. Nel pomeriggio diversi cumulonembi si sono sviluppati sulla pedemontana del varesotto, comasco, bergamasco e in zona Appennini del piacentino. Assolutamente da segnalare un tornado (davvero stupendo e a sorpresa!) nel reggiano. Ecco qui il link alle foto del fenomeno: TORNADO A BAGNOLO E CADELBOSCO -REGGIO EMILIA- . FOTO DEI DANNI .
FOTO TORNADO fonte youreporter.it
Nel pomeriggio ero impegnata a Milano e non ho potuto scattare foto, anche se dal treno al ritorno vedevo il temporale che si è sviluppato a Varese verso le 17. Scorgevo molto bene le bande di precipitazioni che evaporavano prima del suolo e la base, che per circa 15 minuti era anche ben definita. Gentilmente, il mio amico Davide Mua, mi ha passato una sua foto scattata da Novara con il cellulare.
Persino in serata, un temporale è "esploso"improvvisamente nel varesotto verso le 20:15 e per fortuna sono riuscita a fotografarlo.
Immagine satellitare di oggi
Foto di Davide Mua
Temporale serale vicino Varese
Breve video del cb.
Immagini del 26 Marzo
Una nube dell'outflow davanti alle precipitazioni
Il bordo della squall