Continuiamo a fare scatti al cielo sempre più verde in avvicinamento e ci allontaniamo dalle precipitazioni. Al tramonto si creano scenari molto fotogenici e una nuova supercella si forma dietro di noi davanti al sole.
Al calare della luce veniamo inghiottiti nella HP e nelle sue precipitazioni. In questo video è ben visibile la grande quantità di acqua e grandine che il temporale ha scaricato: SUPERCELLA 29 APRILE. Quando è ormai notte, mentre cerchiamo di evadere dal nucleo di grandine e pioggia, un trasformatore espolde a poche centinaia di metri da noi, in mezzo ad un campo a fianco della strada che stiamo percorrendo. Inizialmente pensiamo ad un fulmine, ma...nessuno di noi ha visto il "flash" della saetta e nemmeno abbiam udito il tuono che sarebbe stato davvero molto forte se fosse caduto così vicino. Non sapremo mai se magari poteva esserci un tornado avvolto nella pioggia a breve distanza da noi, cosa non così inverosimile se si considera che il Baron ci segnava una forte rotazione sulla testa.
Quando riusciamo ad uscire dalla cella ci portiamo davanti e scorgiamo una wall molto bassa con diversi fractocumuli vicini al terreno.
Il temporale sfugge veloce e, vista la tarda ora, ci muoviamo verso un motel vicino.














