domenica 26 luglio 2009

Cacciati dal temporale 24 Luglio 2009

Venerdì 24 Luglio io ed il mio amico Mauro ci appostiamo in attesa dei temporali a Vicolungo. L'attesa è lunga e nel tardo pomeriggio diversi cumuli iniziano a formarsi, anche se poco convinti. Seguiamo con attezione il formarsi di celle sulle Alpi Piemontesi ad ovest, soprattutto in zona Biella. Dopo le 19 e 30 finalmente i temporali sembrano voler avviarsi verso la pianura. Ci spostiamo così più ad ovest per avvicinarci al loro bordo avanzante e ci fermiamo a Greggio. I temporali sono ancora lontani e non si nota alcun tipo di struttura, ma vediamo un discreto numero di nube-terra cadere distanti davanti a noi. Per svariati minutiil sistema sembra lento nell'arrivare verso di noi, quando finalmente ne distinguiamo il bordo avanzante in lontananza. Subito si intravede la sagoma di quella che può essere una shelf cloud ed intanto i colori si fanno via via più spettacolari: il sole tramonta che dietro le precipitazioni colora il cielo di arancio-rosso e la bande di pioggia per contrasto diventano quasi nere. Vediamo anche il formarsi di un bel lowering estremamente sfilacciato e turbolento, con diversi fractus che si muovono attorno. L'atmosfera è davvero surreale, colori meravigliosi e una gran quantità di fulmini nube-terra che cadono anche a 500-600 mt da noi. Sono talmente numerosi che scattando a mano libera ho avuto la fortuna di immortalarne uno; purtroppo la foto è leggermente mossa perchè dopo il fulmine mi è stato impossibile stare perfettamente immobile. Il gust front della cella ci è quasi addosso ed ormai siamo sotto alla shelf cloud. Evidenti i downburst in lontananza, testimoniati poi da successivi sopralluoghi nel vercellese dove vi sono stati diversi danni causati dal vento. Diamo uno sguardo al radar che mostra una linea di celle che parte dalle Alpi ed arriva sino a noi. Siamo sulla cella di coda, che mostra un grandissimo nocciolo a fondoscala viola. Lo spostamento al radar è impressionante: il sistema si sposta velocissimo ed anche ad occhio nudo è ben visibile. In breve, vediamo scomparire dietro alla pioggia-grandine gli alberi in fondo al campo davanti a noi; il tempo di ritirare l'attrezzatura e salire in auto iniziano a cadere goccioloni dal cielo. Pensiamo di rientrare in autostrada ed andarle nuovamente davanti per fare nuove foto alla shelf cloud, ma ben presto ci accorgiamo che abbiam fatto i conti molto male. Pur spostandoci noi a 120km/h in autostrada -sotto pioggia battente ed una cascata di fulmini-, ma comunque appena appena dietro alla shelf, tanto da vedere molto bene l'area serena davanti, non riusciamo in 30-40 minuti di autostrada a superare di nuovo il bordo avanzante! Impossibile fare foto, sia per la scarsa luce, sia perchè piove, sia perchè la visibilità in autostrada è pari a zero, per via di diverse barriere accanto. Faccio così diversi video che testimoniano i momenti concitati in cui "scappiamo fuori" dalla cella. Ormai il sole è calato ed il temporale è schizzato via oltre Milano, usciamo così a Mesero e rientriamo verso casa.

Fulmini catturati nei video



Bordo avanzante del temporale

Si nota il lowering in lontananza











La shelf cloud dietro di noi in autostrada


VIDEO: Gust front del temporale in arrivo

VIDEO: Fuga dal temporale parte 1

Video di Mauro

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